Durante il mese di febbraio, stando a quanto afferma un recente report condotto dalla Miki Shoji, il tasso degli uffici privi di un locatario in Giappone sarebbe cresciuto ancora, dando così prosecuzione a un trend che prosegue ininterrottamente da inizio anno su ritmi discreti.
Il tasso di cui parliamo è infatti aumentato fino a quota 9,1 punti percentuali alla fine dello scorso mese, contro il 9,04% della fine del mese di gennaio, e contro gli 8,91 punti percentuali che invece erano stati riscontrati alla fine del mese di dicembre 2010.
Il dato, oltre che simbolo della crisi del segmento immobiliare commerciale giapponese, ha avuto anche dei riflessi piuttosto importanti alla Borsa di Tokyo, dove l’indice Topix Real Estate, che monitora l’andamento di 44 compagnie di costruzione, ha subito un brusco calo.
L’indice di cui sopra è infatti retrocesso di 3 punti percentuali nella giornata di pubblicazione del dato sopra ricordato, con delle contrazioni che nel caso delle principali compagnie del settore hanno toccato e superato quota 4 punti percentuali.
Per quanto concerne il futuro, nel breve termine non è prevista alcuna parentesi di ripresa, rilanciando ogni stima di rimbalzo solamente nella seconda parte dell’anno.