Anche chi è già proprietario di una casa può richiedere un mutuo, non chiaramente con finalità di acquisto, ma con quella, generalmente, di realizzare dei lavori di ristrutturazione. Quando si parla di mutuo, infatti, di norma l’idea che balza subito alla mente è quella legata all’acquisto di una casa, ma le stipule dei finanziamenti ipotecari possono avvenire anche per tante altre finalità, tra cui proprio quella della ristrutturazione.
Al riguardo il Portale Mutui.it, analizzando i dati del proprio comparatore, ha effettuato un’analisi da cui è emerso come in media chi chiede un mutuo ristrutturazione ha 42 anni, ma tale media in Regioni come il Veneto scende a 40 anni. Di norma il mutuo ristrutturazione rispetto a quello per acquisto ha anche una media di importi erogati più bassi, 142 mila euro contro i 160 mila euro medi per l’acquisto così come rilevato proprio dal Portale di comparazione.
Mutui.it ha altresì rilevato come la situazione non sia comunque omogenea su tutto il territorio nazionale. Ad esempio, in Trentino Alto Adige per il mutuo ristrutturazione si arrivano a chiedere cifre anche sopra i 180 mila euro, un valore superiore sia alla media nazionale, sia a quella rilevata nelle altre Regioni del Nord Italia. Come tipologia di tasso scelto per il mutuo ristrutturazione, inoltre, quella preferita dalla maggioranza dei richiedenti è quella a tasso fisso.
A livello territoriale, inoltre, il Portale di comparazione ha rilevato da un lato l’erogazione di mutui ristrutturazione più generosi in termini di importo, da parte delle banche, al Nord rispetto al Sud. Ma se si considera l’importo erogato in funzione del valore dell’immobile, allora tale rapporto è più alto proprio al Sud con punte sopra il 50% in Regioni come la Calabria, la Puglia e la Regione Sardegna. Così come per l’acquisto, anche per la scelta di un mutuo ristrutturazione è sempre bene non fermarsi alla prima “offerta bancaria“, ma fare i dovuti confronti tra più Istituti di credito.
