In Italia i costi per mantenere la casa, sia che questa sia in affitto, sia di proprietà, sono sempre più alti. A rilevarlo è stata la Federconsumatori che, anche per il 2011, attraverso il proprio Osservatorio Nazionale, ha calcolato di quanto dal 2001 ad oggi siano aumentati i costi per la casa di proprietà e per quella che invece è in affitto. La rilevazione, in particolare, è stata fatta prendendo a riferimento un appartamento che, situato in una grande area metropolitana, è in zona semicentrale ed ha una superficie pari a 90 metri quadrati.
Ebbene, dal 2001 ad oggi i costi di mantenimento della casa sono mediamente aumentati dell’83% per chi vive in affitto, e del 33% per chi vive in un immobile di proprietà. Nel dettaglio, per mantenere una casa in affitto al giorno d’oggi ci vogliono in media 8.485,80 euro all’anno, mentre per quella di proprietà, per la quale chiaramente non si paga alcun canone di locazione, il costo medio è pari a 2.896,20 euro l’anno. Inoltre, dall’analisi dell’ONF, l’Osservatorio Nazionale della Federconsumatori, è emerso come ad oggi per acquistare una casa-tipo servano in media ben 18 anni di stipendio quando nel 2001, invece, ne bastavano 15.
Secondo quanto dichiarato congiuntamente dall’Adusbef e dalla Federconsumatori, in Italia la casa continua a rappresentare un grosso problema sia per chi ne è proprietario, sia per chi vive in affitto. Il tutto avviene tra l’altro in una fase che è di forte disagio per le famiglie italiane vista la pesante crisi degli ultimi tre anni.
Di conseguenza le due Associazioni, rivolgendosi all’attuale Governo in carica, hanno apertamente chiesto misure urgenti a contrasto dell’emergenza abitativa attraverso la detassazione dei redditi ed un piano per l’edilizia residenziale. I più penalizzati sono i giovani e le giovani coppie così come tra l’altro emerso dalla percentuale di disoccupazione giovanile attualmente in Italia al livello record del 29%.