Il mercato immobiliare cinese continua ad attrarre buoni livelli di investimenti stranieri, attratti dalla forte capacità di crescita del real estate del Paese asiatico, nonostante i tentativi prodotti dal governo per cercare di congelare i valori commerciali.
L’analisi compiuta dalla società di consulenza Jones Lang LaSella,e rivela infatti che dopo aver abbandonato gradualmente il mercato immobiliare durante la recente crisi finanziaria globale, gli investitori stranieri stanno tornando a scommettere in massa sull’immobiliare cinese.
La Cina torna pertanto terra di investimento, principalmente sul fronte residenziale, dove chi ha della liquidità in eccesso continua a porre in essere importanti operazioni di compravendita.
Crescono inoltre i rendimenti richiesti dagli stessi soggetti stranieri, che ora si attendono dalla Cina un ritorno economico dall’investimento compreso tra il 10% e il 12%, contro un tasso di ritorno compreso tra il 6% e il 7% del periodo ante-crisi finanziaria.
Nel medio termine, questo atteggiamento potrebbe scontrarsi con le restrizioni introdotte dal governo, che sta cercando di controllare adeguatamente l’inflazione, abbattendo i prezzi delle case, da record.