Il dato sulle case usate era molto atteso nel mercato statunitense, al fine di cercare di comprendere se lo sviluppo intrapreso timidamente nel corso delle ultime settimane (altalenato da flessioni più o meno significative) avesse o meno un prosieguo nel mese di marzo.
Il dato, relativo al terzo mese del 2011, ci dice che i timori di un nuovo crollo nell’andamento delle vendite delle case usate erano probabilmente infondati. Il numero delle case non nuove passate di mano nel mese ora considerato è infatti cresciuto oltre le stime di buona parte degli analisti.
Gli acquisti di case usate sono infatti aumentati di 3,7 punti percentuali a un volume annualizzato che si è avvicinato a quota 5,1 milioni di unità, oltre i 5 milioni di unità frutto della media delle principali osservazioni internazionali in materia.
Ancora fortemente minoritaria la quota di transazioni di acquisto di case usate che sono avvenute interamente in contanti, senza cioè il ricorso a un mutuo immobiliare bancario (35% del totale).
Per quanto riugarda il futuro a breve termine, permane comunque l’elevata incertezza determinata da un tasso di disoccupazione ancora troppo alto, e dal mercato occupazionale che non sta garantendo rapide prospettive di miglioramento.