La Consulta casa dell’Anci ribadisce massima attenzione sui temi dell’efficienza energetica e della riqualificazione urbana. Per questo motivo ritiene necessario percorrere tutte le strade disponibili ai diversi livelli di governo, ad iniziare da quello europeo, per giungere ad una riqualificazione in senso energetico del patrimonio abitativo anche, e soprattutto, pubblico.
E’ quanto ha affermato Claudio Fantoni, Responsabile Anci per le politiche abitative e assessore del Comune di Firenze, intervenendo alla riunione dell’organismo che ha dedicato una parte dei suoi lavori al tema dei finanziamenti comunitari per l’efficienza energetica nel settore abitativo.
Alla riunione erano presenti anche gli assessori all’urbanistica di Perugia, Valeria Cardinali; quello alle politiche abitative di Parma, Giuseppe Pellacini; il presidente del dipartimento casa di Anci Lombardia, Alessandro Russo; e Maurizio Berruti, delegato alla casa del Sindaco di Roma. Fantoni, che presiede la Consulta, ha ricordato come
alla luce del regolamento comunitario 539/2010, sembrerebbe possibile proporre modifiche ai Piani operativi che prevedano l’inserimento di interventi aggiuntivi su energie rinnovabili ed efficienza energetica nel limite di un importo fino al 4% del piano operativo complessivo per l’efficienza energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili negli edifici, inclusi gli alloggi esistenti.
Secondo Fantoni, si tratta ora di verificare quale potrebbe essere la procedura, visto che questa dovrebbe interagire “con i piani operativi sia nazionali (PON) che regionali (POR), mentre vanno considerati anche gli eventuali tempi di erogazione dei finanziamenti aggiuntivi’’. Per questo motivo, ha precisato, l’Anci chiederà un incontro alle regioni per verificare la possibilità di proporre modifiche ai piani operativi, che concorrano ad una modifica del Piano operativo nazionale. Fantoni ha proseguito ribadendo che
Come Associazione guardiamo poi con interesse al decreto governativo sulla promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili, per la cui definizione riteniamo necessario che il Governo rispetti l’impegno di concertare con i rappresentanti degli Enti locali.
La Consulta casa ha anche deciso di costituire un tavolo tecnico sul tema delle risorse comunitarie e nazionali utilizzabili per gli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio abitativo.