Il mercato immobiliare, per quanto concerne il settore delle proprietà ad uso residenziale, non vedrà alcun segnale di forte ripresa nel corso del 2011, che – anzi – rischia di passare alla storia come un esercizio ancor più negativo rispetto al 2010.
A pronunciare le nefaste previsioni è stato negli scorsi giorni il Cresme, che durante la presentazione del Rapporto immobiliare dell’Agenzia del Territorio ha colto l’occasione per annunciare delle stime poco incoraggianti per quanto concerne l’anno in corso.
Secondo il Cresme, infatti, il numero delle transazioni di compravendita da realizzare durante il 2011 sarà inferiore rispetto al 2010 di una proporzione compresa tra un minimo di 0,8 punti percentuali e un massimo pari al punto percentuale.
Dimenticato presto, pertanto, il lieve rimbalzo del 2010, quando le operazioni di compravendita crebbero dello 0,4%, pur riscontrando un calo dei prezzi immobiliari abitativi pari al 5,6%.
A proposito di prezzi, anche nel corso del 2011 il trend è previsto in calo, con una proporzione della flessione che dovrebbe aggirarsi tra un minimo di 4 punti percentuali e un massimo di 5 punti percentuali.