Nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate ha reso noto che è stato pubblicato online l’Annuario del Contribuente 2011, l’utile guida con tutti gli aggiornamenti e novità utili che servono, tra l’altro, per andare a presentare la prossima dichiarazione dei redditi. All’interno di quello che è un vero e proprio vademecum non poteva mancare l’imposta sostitutiva sui redditi da locazione, ovverosia la cosiddetta cedolare sugli affitti. Nel file in pdf, scaricabile dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, la cedolare secca sugli affitti viene trattata nella “Parte II”, quella relativa, chiaramente, alle più recenti novità a livello tributario. Nell’Annuario, in particolare, viene spiegato in cosa consiste la cedolare secca sugli affitti, quali sono i contribuenti e gli immobili interessati, ma anche l’opzione per il nuovo regime. Al riguardo, lo ricordiamo, quello della cedolare secca non è un regime obbligatorio, ma opzionale.
Questo significa che il proprietario di immobili può avvalersi del nuovo regime oppure continuare a dichiarare al Fisco i redditi da affitto percepiti alla vecchia maniera. Nel caso in cui si opti per il nuovo regime cedolare ricordiamo come l’imposta “piatta” vada a sostituire non solo il pagamento dell’Irpef, ma anche le addizionali ed il pagamento dell‘imposta di bollo e di quella di registro. Due invece sono le aliquote applicabili: al 21% per i contratti di affitto stipulati sul mercato libero, ed al 19% per i cosiddetti contratti di affitto a canone concordato.
Nell’Annuario del Contribuente 2011, inoltre, il Fisco ci spiega come versare l’imposta sostitutiva, quanto dura l’esercizio dell’opzione per il nuovo regime, ma anche come revocarlo unitamente a tutte le informazioni sulla disciplina transitoria che è entrata in vigore per il corrente anno. Il tutto fermo restando che per qualsiasi dubbio sulla cedolare il contribuente può rivolgersi ai dipendenti presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate, oppure far leva sulla consulenza del proprio dottore commercialista di fiducia.