Il portale Immobiliare.it, in una sua recente analisi, conferma ciò che la maggior parte dei nostri lettori fiorentini aveva già notato da diversi mesi: nonostante le difficoltà del mercato immobiliare italiano, i prezzi delle case nel capoluogo toscano sono cresciuti ancora anche nei tempi più recenti, arrivando a presentare dei valori commerciali che non risultano essere certamente alla portata di tutte le tasche.
Stando all’analisi compiuta dal portale immobiliare sopra ricordato, infatti, il prezzo medio di vendita nella città è di circa 4.200 euro al metro quadro, con un’ampiezza delle proprietà immobiliari abitative dell’area urbana pari a 90 metri quadri. Sia i valori commerciali sia le ampiezze delle proprietà abitative, si dimostrano in tal modo superiori a quelle che sono le medie della Penisola.
In assoluto, la zona più cara di Firenze è – come era lecito attendersi – quella centrale: nella zona del Duomo comprare casa vuol dire spendere più di 7 mila euro al metri quadrato. La zona più economica, di contro, è quella del Mercato Centrale, dove per comprare casa servono meno di 3.500 euro al metro quadrato, sempre in riferimento a un appartamento usato, ma in condizioni tutto sommato buone.
Per quanto invece riguarda gli affitti, a Firenze il canone mensile medio di un bilocale è di poco inferiore ai 900 euro, mentre per un trilocale si spendono mediamente 1.080 euro. Tuttavia, come è d’altronde facilmente intuibile – man mano che ci si avvicina nelle zone più ambite, i canoni di locazione crescono, arrivando a superare i 1.300 euro al mese nei prezzi del Duomo, e arrivando di poco sotto tale soglia in zona Pian de Giullari e Santa Croce.
Infine, secondo quanto afferma uno studio condotto dall’Abi e dall’Agenzia del Territorio nel suo ultimo Rapporto Immobiliare, circa il 70% degli immobili presenti in città sarebbero di proprietà dei residenti, con percentuali pertanto piuttosto interessanti ed emblematiche.
