E’ molto interessante la ricerca condotta in terra inglese dalla Banca Santander in merito alle abitudini dei cittadini di Sua Maestà, proprietari di almeno una casa, in riferimento alla volontà o meno di affittare delle camere a degli estranei. Si scopre, ad esempio, che già un decimo degli inglesi affitta una camera a terze persone, potendo in tal modo conseguire un reddito aggiuntivo da poter destinare al soddisfacimento dei bisogni propri, e dell’intero proprio nucleo familiare, in cambio della rinuncia ad un discreto spazio abitativo.
E’ infatti del 10% la percentuale di cittadini inglesi che dichiarano di affittare abitualmente delle camere. Di questi, tuttavia, un terzo lo fa non solo per soldi, ma soprattutto per aiutare un familiare o un amico in momenti di temporanea esigenza. Un altro terzo lo fa invece solo per soldi, con la differenza che metà di questi la considerano un’attività indispensabile per arrivare alla fine del mese, mentre l’altra metà la cataloga come un mero suprlus reddituale.
Complessivamente, il business dell’affitta camere nel Regno Unito è valutato intorno ai 3,9 miliardi di sterline, con ottime prospettive di crescita nel corso dei prossimi anni. Difficile, tuttavia, riuscire ad arrivare al top stimato da Santander, secondo cui se coloro che hanno a disposizione una stanza decidessero di affittarla, si arriverebbe ad un introito complessivo pari addirittura a 52 miliardi di sterline.
Cifra, quella appena accennata, che definiamo ovviamente inarrivabile, almeno nel breve periodo. Il 52% degli inglesi intervistati, che pur potrebbero affittare una camera, dichiarano di non pensarci nemmeno poiché non gradiscono un estraneo a casa. Il 33% degli inglesi non vuole affittare una camera perchè preferisce tenerla libera per amici o familiari di passaggio. Il 21% dice di non avere necessità di un reddito aggiuntivo, mentre un altro 21% utilizzerebbe la camera come una sorta di deposito o di magazzino.