Nella Regione Piemonte la vendita di alloggi pubblici è diventata più agevole. Questo dopo che il Consiglio regionale, il 6 luglio scorso, ha approvato il collegato alla legge finanziaria 2011 che introduce grosse ed importanti novità in materia di cessione di quegli immobili che sono stati realizzati con i contributi pubblici, ed in generale a favore dell’edilizia sociale. Al riguardo, in accordo con quanto dichiarato dall’assessore all’Edilizia residenziale, nonché vicepresidente della Regione Piemonte, Ugo Cavallera, si potrà andare incontro a quelle famiglie che intendono acquistare un immobile pubblico nel quale, in qualità di assegnatari, ci vivono da molti anni. Le operazioni di cessione, cosa che di certo non guasta, permetteranno di dare ossigeno al Bilancio della Regione Piemonte che, di conseguenza, andrà a recuperare i contributi pubblici erogati negli anni precedenti.
Contestualmente in Piemonte il Consiglio regionale ha rinviato l’entrata in vigore di una Legge, la numero 17 del febbraio del 2010 recante norme in materia di edilizia sociale. Questo proprio con l’obiettivo di venire incontro alle situazioni di emergenza abitativa permettendo l’assegnazione con riserva di una quota pari a ben il 50% di quegli alloggi che annualmente sono disponibili.
Secondo l’Assessore Cavallera in questo modo prosegue in tutto e per tutto, da parte della Giunta regionale l’impegno per contenere sul territorio il disagio abitativo attraverso degli strumenti normativi in grado di poter dare delle risposte concrete. Questo in base al concetto per cui il bene casa rappresenta un elemento chiave per una buona qualità della vita ed anche per la sicurezza delle famiglie. Ricordiamo che, a sostegno del mondo del lavoro, nei mesi scorsi la Regione Piemonte ha attivato un importante Piano per l’Occupazione che contiene numerose misure a sostegno delle famiglie e del mondo imprenditoriale attraverso la concessione di contributi, finanziamenti e fondi per le imprese che mettono radici sul territorio piemontese.