Continuiamo il nostro viaggio nei mercati immobiliari di mezzo mondo. Oggi è la volta del mercato australiano, sul quale torniamo almeno una volta al mese, e che nel corso del mese di maggio ha consolidato una ripresa del segmento finanziario (cioè, delle richieste di mutui per acquisto casa), già avviata nel corso del precedente mese di aprile, dimostrandosi così in dinamica ripresa dalle note difficoltà passate.
Stando a quanto comunicato dall’Istituto Nazionale di Statistica di Sydney, infatti, il numero dei finanziamenti immobiliari ipotecari erogati per supportare l’acquisto o la costruzione di case è cresciuto di 4,4 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nel corso del mese di aprile, quando – a loro volta – le richieste di mutui ipotecari crebbero su base mensile di una proporzione pari a 4,6 punti percentuali.
Ricordiamo in tal proposito come la Reserve Bank australiana (la Banca Centrale locale) abbia dichiarato di voler mantenere il tasso di interesse di riferimento per le operazioni di rifinanziamento al 4,75%, scegliendo così di consolidare la stabilità dei tassi ufficiali, che dura oramai da sette riunioni dei vertici della massima istituzione monetaria nazionale, che ha voluto prendere ancora un po’ di tempo prima di decidere il da farsi.
La stabilità dei tassi di interesse e l’abbassamento precedente dei prezzi delle case hanno riattratto numerosi investitori locali e internazionali sul mercato immobiliare australiano, dopo una pausa che ha riguardato il primo trimestre dell’anno, arco temporale nel quale gli impieghi nel mattone hanno subito alcune parentesi di evidente rallentamento, proprio finalizzate a comprendere in che modo si sarebbe evoluto il mercato.
Complessivamente, il valore totale dei mutui ipotecari erogati è cresciuto di 2,9 punti percentuali a 20,5 miliardi di dollari australiani rispetto la mese di aprile (circa 21,9 milioni di dollari statunitensi), e le prospettive per il mese di giugno sono discretamente positive.