Stando a quanto dichiarano le fonti ufficiali, le vendite di case in Spagna sarebbero diminuite per il terzo mese consecutivo durante lo scorso maggio. A penalizzare ulteriormente le compravendite immobiliari nella Penisola Iberica, sono l’elevato tasso di disoccupazione riscontrato nella nazione, e le misure austere che sono state deliberate nel Paese per cercare di migliorare i conti di bilancio dello Stato.
Complessivamente, il risultato è sintetizzabile in una flessione del 18,3% del numero di transazioni rispetto a quanto riscontrato nello stesso periodo dell’anno precedente, come confermato dall’Istituto Nazionale di Statistica di Madrid. Nel solo mese di aprile, le transazioni sono invece diminuite del 29,7% rispetto all’anno precedente, per il più grave declino su base annua riscontrabile dal maggio del 2009.
Come detto, determinante fondamentale in questo cattivo andamento delle transazioni immobiliari è stata l’elevata disoccupazione. La Spagna può infatti ben poco vantare un tasso di disoccupazione attualmente pari al 21%, che sta condizionando negativamente il trend delle vendite e, di conseguenza, dei prezzi delle case, spinti al ribasso da una domanda sempre più debole, anche e soprattutto nel settore abitativo del locale real estate.
I prezzi sono ora 15 punti percentuali al di sotto del picco massimo riscontrato, e secondo le stime effettuate dal governo vi sarebbero ben 700 mila nuovi appartamenti ancora da vendere. Tra gli obiettivi dello stesso governo, quello di incentivare gli acquisti, facendo tuttavia ben presente la scarsa disponibilità finanziaria che in questo momento le casse spagnole possono garantire nei confronti di simili manovre.
Il futuro del mercato immobiliare spagnolo è pertanto nuovamente incerto, e il 2011 dovrebbe potersi chiudere come un altro esercizio in fase calante per quanto concerne i valori commerciali delle abitazioni. Poche luci anche sul 2012, che dovrebbe tuttavia per lo meno candidarsi ad essere l’anno della raggiunta stabilita nel numero di compravendite e dei valori di mercato.