Secondo quanto afferma la società Rightmove Plc. in un recentissimo comunicato, i prezzi delle case inglesi richiesti dai venditori sarebbero diminuiti durante il mese di luglio. Un calo a suo modo importante, poiché rappresenta la prima flessione mai riscontrata dalla società durante l’anno in corso, e che sembra essere direttamente riconducibile alle difficoltà creditizie e alle ristrettezze sui mutui britannici.
I prezzi delle case richiesti dai venditori sarebbero infatti diminuiti di 1,6 punti percentuali rispetto al mese precedente, quando a sua volta crebbero di 0,6 punti percentuali, come confermato dal più noto sito web immobiliare di tutto il Regno Unito. Sempre secondo la società, su 10 proprietà immobiliari poste in vendita durante il 2011, ben 7 starebbero ancora aspettando di trovare un compratore, a causa delle difficoltà di vendita.
Il direttore commerciale di Rightmove ha anche avuto modo di esprimersi circa il futuro dei valori commerciali abitativi del Regno Unito, dichiarando di attendersi ulteriori flessioni nel corso dei prossimi mesi, a causa di una combinazione nociva tra fattori stazionali, e la continua difficoltà da parte degli istituti di credito a mantenere adeguati livelli di erogazione, di fronte a una platea di compratori sempre più sfiduciati.
Rispetto a un anno fa, i prezzi sono in crescita di 0,1 punti percentuali, con una media in termini assoluti pari a circa 236 mila sterline. Il declino riscontrato nel corso del mese in questione è il primo da dicembre ad oggi, quando a loro volta i prezzi subirono una contrazione di quasi 3 punti percentuali. La flessione ha riguardato sette delle dieci macroregioni interessate dall’analisi di Rightmove.
Nella sola Londra, i prezzi sono calati dell’1,4% per una media di 432.641 sterline. I prezzi nella capitale si mantengono comunque superiori di 2,5 punti percentuali rispetto a quelli riscontrati un anno fa.