E’ stato siglato nei giorni scorsi, a Roma, il nuovo Contratto nazionale di Lavoro per gli agenti immobiliari e per i mediatori creditizi; a divulgare la notizia è stato il vicepresidente nazionale della Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, Salvatore Stolfi, sottolineando come il rinnovo del CCNL riguardi oltre 30 mila dipendenti, e come per la prima volta siano state introdotte importanti forme di tutela per gli occupati nel comparto. La firma dell’accordo non ha però coinvolto le tre organizzazioni sindacali; Uiltucs-Uil e Fisascat-Cisl, infatti, hanno firmato il rinnovo del CCNL, mentre la Filcams-Cgil si è tirata indietro sebbene proprio il vicepresidente nazionale Stolfi abbia auspicato che il Sindacato possa aderendo cambiare l’attuale orientamento.
Le novità, per quanto riguarda il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro, in accordo con quanto riporta il sito Internet della Fiaip, sono molteplici; innanzitutto, per i lavoratori atipici nel settore sono state definite anche nuove garanzie contrattuali riguardanti la malattia e l’infortunio, compresa l’estensione dell’assistenza sanitaria integrativa contrattuale. Il presidente della Fiaip, Paolo Righi, ha tra l’altro affermato con soddisfazione come con tale accordo il settore sia il primo in Italia a regolamentare l’apprendistato professionalizzante, così come con la conciliazione si è fatto in modo da avere stabilità e maggiori certezze.
L’intesa sottoscritta con il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro avrà una durata triennale, a partire dallo scorso 1 gennaio del 2011, e fino al 31 dicembre del 2013; il contratto inoltre prevede le normative europee sulla dignità delle donne e degli uomini sul lavoro e tutte le norme di legge connesse alla sicurezza, assistenza, salute e tutela dei diritti dei lavoratori disabili. Con il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL), quindi, sono garantite le tutele anche per chi ha un lavoro con contratto a progetto/programma, con un contratto di associazione in partecipazione, ma anche con contratti di prestazione d’opera.