Il mercato immobiliare delle case acquistate per essere poi offerte in affitto agli inquilini inglesi continua a crescere di buona lena, nonostante la crisi. Anzi, sembra proprio che a causa delle difficoltà economiche generalizzate, un numero sempre crescente di investitori sia interessato a impiegare i propri risparmi nel mattone britannico, ritenuto un approdo evidentemente più sicuro per i propri fondi.
Stando a quanto affermato dal sito internet FindaProperty.com, l’affitto medio mensile di una proprietà immobiliare ad utilizzo abitativo, durante il mese di giugno, è stato pari a 876 sterline, con un incremento di 2 punti percentuali rilevato nel corso dell’ultimo trimestre. Un incremento che ha gonfiato ulteriormente le tasche dei proprietari immobiliari, che sorridono guardando ai maggiori tassi di rendimento dei propri investimenti sulle case.
Sempre secondo l’analisi compiuta da FindaProperty.com, l’incremento degli affitti mensili sarebbe stato determinato da una maggiore domanda di settore, a sua volta spinta al rialzo dall’impossibilità – da parte di un bacino di utenza sempre più elevato – di poter accedere al mutuo per l’acquisto della prima casa, con conseguente “ripiego” sulle operazioni di affitto di una proprietà immobiliare ad utilizzo abitativo.
La stessa analisi rivela infine che il numero di case offerte in affitto è cresciuto di quasi 10 punti percentuali nel periodo ora considerato, e che la città con gli affitti più elevati – come era lecito attendersi – è ancora Londra, dove il canone di locazione medio è pari a 1.979 sterline, contro un minimo riscontrabile nell’area nord orientale, dove il canone di locazione medio scende rapidamente a 582 sterline mensili.
Per quanto riguarda invece le macro regioni, l’unica a subire un calo degli affitti è quella delle West Midlands, con una flessione trimestrale di 0,3 punti percentuali. Nelle East Midlands l’incremento maggiore, con uno sviluppo trimestrale di 3,5 punti percentuali.