Stando a un report ufficiale diffuso dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti d’America, l’attività cantieristica delle società di costruzione americane avrebbero subito un forte rallentamento nel corso del mese di agosto, con un livello di nuove case avviate per la costruzione che ha deluso le aspettative dei principali osservatori, nonostante soglie straordinariamente basse dei tassi di interesse in vigore sui mutui immobiliari.
L’avvio di nuove attività di costruzione case ha infatti subito un calo di 5 punti percentuali a un livello minimo trimestrale pari a 571 mila unità annualizzate. Il dato è fortemente in calo rispetto alle stime compiute dai principali osservatori di mercato, che erano pari a un auspicio di circa 590 mila unità. Sono tuttavia inaspettatamente cresciute le concessioni di permessi edilizie, uno dei dati più importanti per cercare di trarre qualche informazione sull’evoluzione futura del settore delle costruzioni. Tra i cali geografici più significativi vi è sicuramente quello nella macro area nord orientale, dove le attività di costruzione hanno subito un crollo pari a 29 punti percentuali.
Sul fronte dell’onerosità delle operazioni relative, gli ultimi dati forniti da Freddie Mac riportano di tassi medi sui mutui a tasso fisso a 30 anni in forte calo al 4,09%, il minimo record dal 1972, anno di partenza del settimanale monitoraggio della società statunitense.
Tornando invece sull’analisi immobiliare, ribadiamo come i permessi per le costruzioni edilizie siano inaspettatamente cresciuti durante il mese di agosto, con un ritmo superiore ai 3 punti percentuali. Il livello annualizzato ha ora toccato le 620 mila unità, il livello più alto dall’inizio dell’anno ad oggi. Quanto sopra è stato interpretato dai principali analisti di mercato come un segnale di stabilizzazione dell’industria delle costruzioni, probabilmente già nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno. Continueremo a tenervi informati circa l’evoluzione di tali dati.