Proprio ieri abbiamo parlato di un’interessante analisi compiuta dalla Banca d’Italia sulle evoluzioni dei comportamenti dei più giovani sul fronte immobiliare. Dalla ricerca è emerso che sono la grande maggioranza i giovani under 35 che vivono con i propri genitori, e che tale proporzione è in continuo incremento, considerato il balzo graduale e costante che il dato sta assumendo nel corso degli ultimi anni e mesi a noi più vicini.
Il report della Banca d’Italia sosteneva, nell’occasione, che la motivazione prevalente che impediva ai giovani under 35 di abbandonare la casa paterna per acquistare la propria prima abitazione, o per procedere all’affitto di un appartamento, era di natura economica. Precarie condizioni lavorative e scarso patrimonio di partenza sembrano essere, da questo punto di vista, le determinanti negative più influenzanti.
Leggiamo quindi con interesse, e lo stesso faranno i lettori campani, questa notizia proveniente da Napoli, con il sindaco Luigi de Magistris che ha affermato che a Bagnoli sarà costituita “una quota significativa” di alloggi di edilizia pubblica per i giovani, per le coppie sposate e per le coppie di fatto.
Luigi de Magistris, in occasione del Consiglio comunale avente ad oggetto lo sviluppo dell’area occidentale, ha altresì affermato la proroga dei termini del bando per la realizzazione di abitazioni, con l’obiettivo di “inserire una quota significativa di housing sociale, di alloggi a prezzi modici da destinare ai giovani, coppie di fatto e coppie sposate”.
La decisione, ha poi proseguito il sindaco, è stata assunta “per far sì che Bagnoli diventi la città del futuro e, dunque, la città dei giovani”. Vedremo ora se alle parole seguiranno i fatti. Fatti che sembrano essere una vita obbligata per il futuro, visto e considerato che anche a Napoli la situazione del mercato immobiliare non è certo delle più rosee.