I dati positivi (pur, molto lievemente) provenienti dal mercato immobiliare degli Stati Uniti non devono trarre d’inganno: per il resto del 2011, e per buona parte del 2012, i valori commerciali delle proprietà immobiliari ad uso abitativo subiranno continue flessioni, andando ulteriormente a deprezzare il valore di mercato delle case e delle altre strutture immobiliari.
I prezzi degli immobili residenziali negli Stati Uniti dovrebbero crescere globalmente di 3,5 punti percentuali nel corso del terzo trimestre dell’anno rispetto al trimestre precedente, come confermato dall’indice della Clear Capital. Gli stessi dati dimostrano inoltre come è da metà della scorsa primavera che i prezzi delle case stanno guadagnando terreno su base trimestrale, senza tuttavia porre in essere le basi per garantirsi uno sviluppo duraturo nel tempo.
La compagnia di analisi prevede un piccolo decremento dei prezzi delle case nel corso del quarto trimestre del 2011, per una flessione che dovrebbe proseguire fino ad almeno la fine del primo trimestre del 2012. Su base annua, nello stesso periodo, i prezzi delle case rimarranno inferiori di almeno 3,8 punti percentuali.
Sul fronte dell’andamento delle macro aree, il Midwest continua a guidare positivamente l’intera nazione con una crescita dei prezzi di 7,2 punti percentuali, seguiti dal Nord Est con un incremento di 3,5 punti percentuali, dal Sud con un + 3,2 punti percentuali e dall’Ovest con un incremento di 0,3 punti percentuali.
Clear Capital predice infine un calo di 1,6 punti percentuali nei prezzi delle case statunitensi durante gli ultimi tre mesi del 2011, con un decremento di 3,2 punti percentuali per quanto concerne invece il primo trimestre del prossimo anno. i cali del primo trimestre 2012 trascineranno i prezzi di mercato al ribasso, su soglie prossime a quelle incontrate al termine del primo trimestre dell’anno precedente.