Un nuovo aggiornamento pubblicato dalla Nationwide Building Society, afferma che la fiducia dei consumatori britannici sarebbe ancora in calo, per il quarto mese consecutivo, durante settembre 2011. Le cause sono da ricercarsi principalmente nel deludente andamento del mercato del lavoro, con una disoccupazione crescente, che fa temere il peggio per quanto concerne il futuro dell’economia nazionale.
Sottolineiamo pertanto come secondo l’analisi della Nationwide Building Society l’indice rappresentativo della fiducia locale sia sceso di altri 3 punti rispetto al mese precedente, giungendo alla poco invidiabile soglia dei 45 punti.
Per quanto invece riguarda le previsioni economiche, la Bank of England ha confermato come durante il trimestre in corso la produzione interna lorda sarà probabilmente nulla, e pertanto peggiore rispetto alla lievissima crescita (+ 0,1 punti percentuali) riscontrata nel corso del secondo trimestre dell’anno. In compenso, il tasso di disoccupazione è cresciuto ai massimi livelli degli ultimi 15 anni durante il recente mese di agosto.
Attualmente, il tasso di chi non ha un’occupazione, ed è in cerca della stessa, ha toccato quota 8,1% alla fine dell’ottavo mese dell’anno. L’inflazione, nello stesso periodo, ha sfondato la soglia dei 5 punti percentuali, chiudendo il mese di settembre a quota 5,2%.
Complessivamente, nell’area euro, la fiducia dei consumatori è calata ancora, toccando quota – 19,9 punti durante il mese di ottobre, per il livello più basso degli ultimi due anni, e nettamente inferiore al – 19,1 di settembre.
L’impressione – nonostante i dati di partenza già di per sé piuttosto penalizzanti – è comunque che non si sia ancora toccato il fondo. In altri termini, è probabile che il mercato immobiliare possa conoscere ulteriori decrementi nel livello delle vendite, che potrebbero acuirsi maggiormente se, come sembra, le banche continueranno in una politica di ristrettezza creditizia.