Arrivano gli aggiornamenti relativi all’andamento del mercato immobiliare statunitense per il mese di settembre. Dati che, premettiamo, non fanno altro che confermare le stime negative già formulate nel corso delle settimane scorse, e che pertanto ribadiscono come la crisi del real estate nordamericana sia davvero lontana dal potersi diradare.
In un ultimo bollettino, la National Association of Realtors ha infatti affermato che sia le vendite di case, che i prezzi delle proprietà immobiliari ad uso abitativo, sarebbero diminuiti durante il corso del mese di settembre. Ad ogni modo, non tutti i dati sembrano essere nocivi per le coronarie degli operatori di settore. Gli elementi statistici mostrano infatti una forte contrazione rispetto al precedente mese di agosto (probabilmente dovuta alla straordinaria ripresa del periodo), ma sono comunque superiori a quelli riscontrati nello stesso periodo dello scorso anno.
Complessivamente, le vendite di case sono diminuite di 3 punti percentuali, per un volume annualizzato che è stato confermato intorno alle 4,91 milioni di unità. Il dato è pertanto inferiore alle 5,06 milioni di unità del mese di agosto 2011, ma è altresì ben superiore rispetto alle 4,41 milioni di unità del mese di settembre 2010.
Per quanto concerne i valori commerciali, la media riscontrata nel corso del mese di settembre 2011 è stata pari a 165.400 dollari, 3,5 punti percentuali in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Regionalmente, le compravendita di case esistenti sono in positivo sviluppo nel Nord Est (+ 2,6 punti percentuali su base mensile e 6,8 punti percentuali su base annua), ma in negativa flessione per quanto concerne i prezzi di vendita (- 3,3 punti percentuali su base annua).
In calo anche le vendite nell’area occidentale degli States, con un passo indietro di 8,8 punti percentuali su agosto, ma in positivo + 10,7% rispetto alla base annua. Il prezzo medio di una casa nella macro zona è ora pari a 207.400 dollari, il 4,5% in meno di un anno fa.