Una serie di report condotti dalla Royal Institution of Chartered Surveyors, dal British Retail Consortium e da altri osservatori privilegiati, ci dà l’occasione per poter fotografare adeguatamente le attuali condizioni di salute del mercato immobiliare del Regno Unito, cercando di ipotizzare quali possano essere gli sviluppi del volume di transazioni e dei prezzi delle proprietà abitative nel corso dei prossimi mesi.
Partiamo dalle analisi condotte dalla RICS: l’Istituto ha infatti dimostrato come i suoi dati analitici evidenziano che il mercato immobiliare dell’area stia continuando a subire gli effetti negativi delel difficili condizioni economiche e della relativamente scarsa fiducia dei consumatori. I prezzi delle case sono calati così di 0,9 punti percentuali a dicembre rispetto allo scorso mese di novembre, per un livello medio pari a 160.063 sterline (circa 247 mila dollari).
Per quanto invece concerne l’onerosità delle transazioni creditizie, vi sono numerosi aspetti da considerare. Il principale è relativo al mantenimento del tasso di interesse di riferimento sulle operazioni di rifinanziamento da parte della Bank of England, che ha trattenuto allo 0,5% il suo benchmark di riferimento, confermando altresì il proprio piano di acquisto dei bond locali per un totale di 275 miliardi di sterline.
Assumendo tale elemento statistico, il freno alle erogazioni creditizie non può allora non essere attribuito a fattori estranei a quelli di costo: è probabile che, sotto questo punto di vista, vi sia una contemporanea attribuzione di responsabilità da parte delle banche (che con le loro timide politiche creditizie stanno erogando mutui con il contagocce) e da parte della clientela, evidentemente sfiduciata dal porre in essere, in questo scenario di criticità, transazioni di natura immobiliare.
Per quanto infine riguarda il livello delle vendite al consumo, vi sono invece i primi spiragli positivi. A dicembre le vendite al dettaglio sono finalmente cresciute, ed è probabile che l’attività possa proseguire su discreti ritmi anche nel prossimo futuro.