La Germania e i Paesi scandinavi sono le destinazioni “consigliate” per coloro che desiderano porrei n essere investimenti immobiliari nel vecchio Continente. L’interesse dei grandi investitori, e dei privati che possono permettersi un impiego nel mattone al di fuori dei propri confini nazionali, sta infatti rapidamente prendendo la rotta di Berlino e delle capitali del Nord Europa, che nel corso dei prossimi anni dovrebbero garantire dei tassi di ritorno particolarmente significativi alle tasche di chi scommetterà in tali mercati.
L’interesse degli investitori è inoltre concentrato non solamente sul fronte del mercato immobiliare residenziale, quale anche nei confronti degli investimenti sui negozi e sugli spazi commerciali. Secondo un sondaggio compiuto, nel comparto, dall’Associazione Europea Inrev, infatti, del totale di asset gestiti dalle proprie strutture (circa 1,66 trilioni di euro), ben il 64% avrebbe avuto come indicazione dell’investimento il mercato immobiliare della Germania e del Nord Europea, o i settori industriali.
Secondo quanto riferito dalla stessa associazione, gli investitori continueranno ad essere particolarmente distanti dagli investimenti rischiosi, andando a valorizzare il più sicuro mattone delle economie più solide del vecchio Continente e, contemporaneamente, creando una traslazione tra gli investimenti nell’immobiliare del Sud Europa e l’immobiliare del Nord del Continente.
Stando a quanto affermato dalle pianificazioni compiute dalla Bundesbank, l’economia tedesca crescerà di circa 0,6 punti percentuali nel 2012 contro uno sviluppo di 3 punti percentuali durante il 2011. In aumento anche la spesa dei consumatori, e gli investimenti nell’immobiliare dei centri commerciali e degli spazi relativi.
Nel 2011, le vendite di proprietà immobiliari commerciali della Germania hanno totalizzato 7,69 miliardi, con un incremento di 46 punti percentuali rispetto allo scorso anno (dati Jones Lang LaSalle). Alle spalle della Germania, i centri commerciali e i negozi della Scandinavia si piazzano come seconda area immobiliare più attraente per gli investimenti europei del settore.