Mutuo a tasso fisso di Banca Carige è un finanziamento in grado di fornire assoluta serenità finanziaria al mutuatario.
All’interno della propria gamma di finanziamenti destinati all’acquisto, costruzione o ristrutturazione di una proprietà immobiliare ad uso abitativo (sia essa una prima o una seconda casa), Banca Carige dispone – per quanto ovvio – anche di un mutuo a tasso fisso.
Per definizione, il mutuo a tasso fisso è in grado di garantire la maggiore serenità finanziaria possibile al mutuatario, dato che esso conoscerà, fin dal momento della sottoscrizione del contratto, l’importo delle rate che andranno a costituire il proprio piano di ammortamento, e che non subiranno variazioni lungo tutto l’arco del programma di rimborso.
In questo modo, il mutuatario potrà pianificare al meglio le spese economiche nel corso del tempo, evitando – come invece accade al titolare di un mutuo a tasso variabile – che le proprie uscite monetarie siano ricollegabili all’andamento dei mercati finanziari e ai tassi di interesse di riferimento.
L’importo finanziabile attraverso questo mutuo a tasso fisso può giungere a coprire fino all’80% del valore commerciale dell’immobile, come da perizia tecnica da allegare alla documentazione da presentare per poter richiedere l’accesso a questa tipologia di finanziamento.
Il tasso di interesse, che come detto sarà fisso per tutta la durata del finanziamento stesso, è calcolato sulla base dell’IRS di periodo, maggiorato di uno spread stabilito dall’istituto di credito, e principalmente dipendente dalla durata complessiva della transazione.
A proposito di durata, questa può giungere fino a un massimo di 25 anni: rimane data, ovviamente, la possibilità che il mutuatario scelga di optare per scadenze di durata inferiore, ma comunque superiore ai 60 mesi.
Il rimborso del capitale residuo avverrà attraverso l’addebito, sul proprio conto corrente, di rate con cadenza mensile. Come da fogli informativi a disposizione presso ogni filiale della Banca Carige, o sul sito internet dello stesso istituto di credito, sono altresì previste spese di istruttoria nell’ordine del 4 per mille dell’importo erogato (con un minimo di 250 euro) e spese di perizia.