La crisi del mercato immobiliare italiano non risparmia neppure le aree metropolitane. Stando a quanto emerge da una recente ricerca realizzata dalla Camera di Commercio di Milano attraverso l’azienda speciale Osmi Borsa Immobiliare, infatti, la crisi economica avrebbe generato un crollo del 26,4% delle compravendite immobiliari a Milano, portate in deprezzamento del 36,7% nelle rimanenti località della stessa provincia del capoluogo lombardo.
La riduzione delle compravendite milanesi sarebbe comunque più lieve rispetto a quanto riscontrato nella media nazionale (pari al 32,9%), e mostrerebbe i suoi riflessi negativi anche sul fronte dei prezzi, con valori commerciali degli immobili residenziali nuovi (o con classe energetica A, B, o C) in città, in sviluppo di 1,4 punti percentuali su base annua, ben al di sotto della crescita del tasso dell’inflazione (+ 3,3 punti percentuali).
Lo sviluppo dei prezzi delle case risulta essere notevolmente più tiepido in provincia, con un incremento di 0,1 punti percentuali su base annua nelle aree centrali, e 0,3 punti percentuali nelle zone periferiche.
Sul fronte dei mutui, tra il primo semestre del 2010 e il primo semestre del 2011 crescita di 3,3 punti percentuali dei mutui per le famiglie nell’intera Lombardia, con un crollo di 9,2 punti percentuali nel mercato non residenziale e del 18,4% per l’edilizia residenziale.
Tornando all’interno dei confini milanesi, crescita sostenuta dei prezzi nella zona Bastioni (+ 3,3 punti percentuali a 7.906 euro al metro quadro), zona Solari – Napoli (+ 4,3 punti percentuali a 5.050 euro al metro quadro), mentre in centro, in Circonvallazione e in periferia l’incremento dei valori commerciali si mantiene ben al di sotto della crescita dell’inflazione nazionale (rispettivamente pari a 1,7 punti percentuali, 1,3 punti percentuali e 0,4 punti percentuali). Andamento incerto stimato anche per i prossimi trimestri e per l’intero 2012.