Continua a crescere l’ottimismo degli operatori sullo sviluppo del mercato immobiliare statunitense. Stando a quanto affermato da diverse ricerche e, in particolar modo, dai dati ufficiali forniti dal Dipartimento del Commercio di Washington, infatti, gli avvii delle costruzioni di nuove proprietà immobiliari abitative nei cantieri a stelle e strisce avrebbero toccato, nel corso del recente mese di febbraio, i livelli massimi degli ultimi tre anni, consolidando altresì una positiva stabilizzazione delle concessioni di licenze edilizie.
Quelli di cui sopra, secondo una fetta crescente degli operatori e degli analisti del real estate statuntiense, sono dati che potrebbero costituire una utile base per una valutazione positiva di quanto accadrà a breve nel mercato immobiliare abitativo.
Tornando alle statistiche, evidenziamo come gli economisti di Bloomberg News stimino un volume di nuove costruzioni abitative annualizzate pari a 698 mila unità, in linea con quanto previsto altresì dai dati ufficiali, in calo di 1,1 punti percentuali rispetto a gennaio, ma ben più forte rispetto a quanto previsto.
Per quanto invece concerne le licenze edilizie, cioè i permessi a costruire (che costituiranno la base di calcolo per gli avvii di costruzioni abitative), il numero è salito a quota 717 mila unità annualizzate, per un record dall’ottobre del 2008 ad oggi, contro previsioni pari a 686 mila unità. Un balzo in avanti che sembra esser stato determinato fondamentalmente da quanto accaduto nel segmento delle proprietà condominiali, piuttosto che sul fronte delle unifamiliari.
Proprio nelle proprie multifamiliari sarebbero infatti stati riscontrati incrementi di 21 punti percentuali, per un volume annualizzato di 241 mila unità. Le costruzioni di unifamiliari sono invece calate di 9,9 punti percentuali a 457 mila unità. Entrambe le categorie hanno comunque visto crescere in maniera molto dinamica i permessi edilizi nel corso dell’ultimo mese di febbraio.
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