Il 18 giugno, data relativa al primo pagamento dell’imposta municipale unica, si sta avvicinando a grandi passi. Entro quella scadenza i contribuenti italiani, proprietari di un immobile, dovranno procedere al versamento di un acconto pari a un mezzo o a un terzo dell’aliquota base, adempiendo così alle nuove disposizioni tributarie in materia di tasse patrimoniali sulle proprietà immobiliari.
Ad ogni modo, il pagamento della prima rata IMU, e il successivo conguaglio, può essere soggetto ad alcuni interessanti sconti, che cerchiamo ora di vedere nel dettaglio, pur sinteticamente, allo scopo di comprendere se vi sia qualche scialuppa di salvataggio nella nave del sistema fiscale italiano. Ricordiamo, in proposito, che il pagamento della prima rata IMU è effettuabile mediante modello F24 telematico, scaricabile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate, come aggiornato in seguito agli ultimi provvedimenti in materia.
Per quanto concerne gli sconti sul pagamento dell’IMU, segnaliamo invece innanzitutto la presenza di una detrazione fissa di 200 euro per tutti i proprietari di prime case: si tratta di una detrazione piuttosto importante che, nelle ipotesi di abitazioni con scarse rendite catastali, potrebbe contribuire ad azzerare totalmente o parzialmente il costo relativo all’imposta municipale unica.
Oltre a quanto previsto per quanto concerne la prima casa, segnaliamo una seconda principale ipotesi di detrazione che farà certamente felici le famiglie numerose. Il governo ha infatti previsto una detrazione di 50 euro per ciascun figlio convivente di età non superiore ai 26 anni, fino a un massimo di 8 figli.
Complessivamente ,pertanto, il governo prevede detrazioni non eccedenti i 600 euro: di questi, 200 euro sono relativi all’ipotesi di detrazione della prima casa, mentre 400 euro si riferiscono alle ipotesi di detrazione per i figli conviventi. Basteranno queste due possibilità ad alleviare i sacrifici dei portafogli italiani in materia di tasse immobiliari?