Non accenna a placarsi, a San Marino, la polemica generata dalla possibilità di aprire il mercato immobiliare anche agli stranieri. La coalizione Patto per San Marino, maggioranza nel Consiglio, ha ultimamente preso le distanze dalla proposta governativa di varare un provvedimento ribattezzato “immobili a chiunque”, mediante un ordine del giorno che impedisse l’eventuale organizzazione di un referendum abrogativo.
Ne ha parlato, riportando le parole di Zafferani (tra i principali propositori della variazione dell’originaria proposta) l’agenzia Dire Torre 1, che sul quotidiano Libertas afferma come “il settore immobiliare ha toppato. Il problema oggi sta nelle difficoltà dei piccoli artigiani del settore e nel fatto che la gran parte degli immobili invenduti sta nel bilancio delle finanziarie e del debito delle banche. E’ la bolla immobiliare. Dobbiamo trovare una soluzione per evitare l’improvviso ed eccessivo declino del settore, che comunque é destinato a declinare, ma serve un atterraggio morbido”.
“Non sono contrario alla proposta” – ha aggiunto – “se la decontestualizzo. Diversamente, sorgono diverse perplessità: primo, la mancanza di trasparenza. Sulla legge sull’alienazione dei terreni il governo é stato smentito dai cittadini. Su questi argomenti ci vuole coinvolgimento e partecipazione, invece in questo caso anche il Consiglio grande e generale ha visto all’ultimo l’ordine del giorno. Ho due proposte: si può pensare a un progetto-lancio per la casa ai giovani, vendendo immobili a prezzi inferiori di mercato. Si può pensare poi a un piano di edilizia sociale con lo Stato che acquista tramite asta pubblica gli immobili da affittare a svantaggiati”.
“All’interno di questo piano ci può stare anche la possibilità di intestare immobili a non residenti, purché sia diretta solo a edifici già esistenti. Questa legge dovrebbe poi prevedere piani per la riqualificazione degli edifici, per dare nuove occasioni di lavoro a artigiani locali. Se invece, ribadisco, con l’apertura della vendita a forensi ripartono le costruzioni, non risolviamo il problema. E ancora: per evitare speculazioni sia prevista l’impossibilità di affittare gli immobili” – ha concluso.