Secondo quanto affermato dalle ultime analisi compiute sul territorio lombardo, nella Regione, nel corso del 2011, le compravendite di immobili sarebbero state circa 119 mila unità, per un fatturato totale stimato in più di 19 miliardi di euro. Il mercato lombardo si conferma così un vero e proprio perno dell’intero mercato immobiliare italiano, visto e considerato che in esso avvengono il 19,7% delle transazioni immobiliari abitative, e il 18,7% del fatturato italiano.
Complessivamente, comprare casa in Lombardia è costato circa 160 mila euro per una superficie di 99 metri quadri. La città più cara è Milano, dove in media un’abitazione costa 250 mila euro, il 36% in più rispetto al fatturato medio lombardo, e il 32% rispetto alla media italiana. Milano è altresì la prima provincia per volume di transazioni immobiliari, con il 44,5% delle operazioni della regione, seguita da Brescia e Bergamo, rispettivamente con l’11,3% e il 10,7%.
Per quanto invece concerne il fatturato medio delle compravendite, dopo Milano, con 183 mila euro, si posizionano Mantova e Como, rispettivamente con 166.210 euro e 159.822 euro.
Le case diMilano sono dunque più care rispetto a quanto avviene nel resto della regione, oltre che più “piccole”. Un’abitazione nel capoluogo lombardo è infatti ampia mediamente 83,3 metri quadri, che scendono a quota 82,4 metri quadri considerando la sola area urbana. In questo settore, comunque, Milano non detiene il record di superficie media venduta, visto e considerato che Sondrio riesce a fare meglio (o peggio, a seconda delle prospettive) con 81,3 metri quadri di media nel 2011.
Di contro, le città dove vengono vendute le abitazioni mediamente più ampie sono Mantova e Varese: il dato delle due province è rispettivamente pari a 171,9 metri quadri e 107,7 metri quadri.
Continueremo a monitorare l’andamento delle operazioni sul mercato immobiliare lombardo anche nel corso dei prossimi mesi.