Secondo quanto afferma uno dei principali operatori immobiliari d’Italia, il gruppo Toscano Immobiliare, già alla fine dell’attuale anno potrebbe esservi una attesa ripresa del mercato immobiliare nazionale. Insomma, in meno di cinque mesi il mercato immobiliare della Penisola potrebbe essere in grado di raggiungere l’auspicata stabilità dei valori e delle compravendite (già raggiunta in alcune aree della nazione) e intraprendere una strada di inversione di tendenza rispetto a quella precedente.
A parlare apertamente in termini più ottimistici di molti suoi colleghi è Ilario Toscano, dell’omonimo gruppo, secondo cui il futuro del settore nel quale opera è comunque molto sereno, nonostante le nubi che si accingono a infastidire ancora a lungo il comparto. È pur vero, tuttavia, che una serie di scelte governative (l’introduzione dell’Imu anticipata) e influenze molto negative dal fronte internazionale, rischiano di scombinare i piani di chi sperava di festeggiare l’avvento del 2013 con numeri più “grassi” nei propri portafogli.
La situazione è oramai contraddistinta da elementi ben noti. In Italia indebitarsi per comprare casa è sempre più difficile: i timori di credit crunch sono evidenti, e gli istituti di credito – a loro volta alle prese con improvvise necessità di ripatrimonializzazione da una parte, e con scarsa liquidità presente nel mercato interbancario dall’altro – sono molto restii a erogare finanziamenti ai privati e alle imprese, scoraggiando, di conseguenza, l’emersione di una domanda dinamica all’interno del mercato immobiliare.
D’altro canto è pur vero che l’offerta di settore continua a rimanere contraddistinta per una eccessiva rigidità verso l’alto delle quotazioni immobiliari, con i venditori che – salvo rare eccezioni – non sembrano ancora propensi a disfarsi con prezzi eccessivamente scontati delle proprie proprietà. Ne conseguono tempi di negoziazione lunghi, e ricerca di sconti sul prezzo finale che – comunque – spesso riescono a sfiorare il 5 – 7%.
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