Il Mutuo Pratico a tasso variabile è un finanziamento Deutsche Bank con tasso parametrato all'Euribor.
Mutuo Pratico è un pacchetto di prodotti di finanziamenti fondiari disponibili in tutte le filiali del gruppo bancario tedesco Deutsche Bank.
Contrariamente alla versione a tasso fisso che abbiamo potuto esaminare ieri, il Mutuo Pratico può essere disponibile anche a tasso variabile puro, parametrato all’Euribor a tre mesi, rilevato l’ultimo giorno lavorativo del mese antecedente a quello di addebito della rata.
Grazie a questa caratteristica, il mutuatario potrà disporre di un finanziamento di medio lungo termine in grado di garantirgli un importo delle rate allineato all’andamento dei mercati finanziari, e, nello specifico, del parametro di riferimento. Questo comporterà, ovviamente, il rischio che anche nel breve periodo vi possano essere degli incrementi anche significativi nell’entità delle uscite finanziarie, contro la possibilità di poter godere di periodi di forte decremento nell’importo delle stesse.
Le finalità contemplate da questo prodotto sono quelle di acquisto, nei limiti dell’80% del valore commerciale dell’immobile finanziato; di sostituzione del mutuo con aggiunta di liquidità, nei limiti dell’80% del valore commerciale dell’immobile con liquidità massima pari a 50.000 euro; di sostituzione del mutuo con ristrutturazione, entro l’80% del valore commerciale dell’immobile e entro il 40% per quanto riguarda le spese di ristrutturazione; di ristrutturazione, fino al 100% delle spese di ristrutturazione, purchè non superino il 40% del valore commerciale dell’immobile; di liquidità, entro il 55% del valore commerciale dell’immobile, per un massimo di 200.000 euro.
Le durate dell’operazione possono invece oscillare tra i 5 e i 40 anni, con possibilità di optare per scadenze con periodicità quinquennale dai 5 ai 30ì anni, e annuale dai 31 ai 40 anni.
Per quanto riguarda il tasso di interesse applicato, questi è calcolato sommando al parametro Euribor uno spread dipendente dalla tipologia di operazione e dalla finalità del finanziamento. In ogni caso lo spread non sarà superiore all’1,50% per finalità di acquisto, o sostituzione; 1,60% per finalità di surroga; 1,95% per finalità di ristrutturazione o liquidità.