Mercato immobiliare italiano secondo Confedilizia

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Stando a quanto affermato dal presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, “la caduta dell’acquisto per investimenti e il carico degli sfratti sono fenomeni collegati”, poiché “dipendono entrambi dalla penalizzazione dell’affitto, scientificamente portata avanti, a carico peraltro della sola proprietà diffusa. La cedolare è complicata all’inverosimile e il concorso di patrimonialità e progressività porta all’esproprio surrettizio a doppio titolo”. Questa e altre considerazioni consentono di fotografare in maniera attendibile lo scenario immobiliare italiano, riportato sulle pagine dell’Opinione.it.

La situazione del mercato immobiliare – prosegue Sforza Fogliani in un’intervista rilasciata a Carlo Marrone – è “caratterizzata dalla caduta verticale della richiesta di immobili per investimento e dal carico degli sfratti. Due fenomeni figli della stessa madre, la penalizzazione dell’affitto, scientificamente portata avanti in questi ultimi mesi, a carico peraltro della sola proprietà diffusa. Nessuno acquista più per ritrarne un reddito, anzitutto. E poi, chi ha bisogno di vendere per pagare le tasse, cerca di vendere un immobile libero. In questa situazione, nessuno tiene più in casa un inquilino moroso anche per qualche mese, come avveniva finora” (specchio ne è la crisi delle agenzie immobiliari).

Di qui, la considerazione secondo cui la cedolare secca, che avrebbe dovuto semplificare il panorama fiscale immobiliare, non stia funzionando a dovere. “La cedolare andrebbe semplificata” – dichiara il presidente di Confedilizia – “andrebbe ricondotta ad essere una vera e propria tassa piatta, come doveva essere. Allora, funzionerebbe ben di più, anche se quest’anno già si è notato un maggior ricorso alla cedolare rispetto all’anno sorso, quando molti hanno rimandato la scelta. La convenienza c’è nella maggior parte dei casi, proprio perché si è riusciti a tenerla indenne dalla forsennata campagna di penalizzazione dell’affitto. E poi, c’è la sua funzione di emersione del nero: i contratti nuovi al posto di contratti non regolari hanno potuto essere stipulati col nuovo anno”.

Sul futuro, le previsioni rosee sembrano essere piuttosto sbiadite, con tinte rafforzabili solo in caso di revisione della tassazione immobiliare.

Ecco perchè molti italiani si stanno decidendo a comprare casa all’estero.

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