La crisi e le nuove abitudini di vita degli italiani stanno rapidamente cambiando le preferenze in termini di richieste immobiliari. “Questa infatti è l’era dei single e delle famiglie con 1 figlio. Tradotto, anche il mercato immobiliare si adatta a questa inversione di tendenza, si ridimensionano gli spazi, i metri quadrati calpestabili e tutto diventa più piccolo. A misura delle nuove famiglie” – commentava pochi giorni fa il quotidiano La Nazione, cercando di fotografare l’evoluzione del mercato del mattone tricolore. Colpa della crisi, ma non solo.
Anzitutto, oggi giorno chi può permettersi un investimento immobiliare sono, nella maggior parte dei casi, “persone di una certa età che hanno già acquistato una casa e vogliono comprarne una più grande. Chi si trova alle prese con la prima casa opta per l’affitto” – prosegue il quotidiano.
“Fino a qualche anno fa una famiglia poteva contare su lavori a tempo indeterminato e mutui, adesso i contratti sono diventati a tempo determinato e si sceglie l’affitto” – dice Marina Biondi di Immobiliare Biondi sulle pagine de La Nazione – “per le giovani coppie il problema è lo stesso e chi decide di andare a vivere insieme sceglie di affittare un appartamento. In realtà però questo sarebbe il momento giusto per comprare con prezzi ridimensionati rispetto agli anni scorsi. Non solo, ci sono anche possibilità di rientrare nelle spese di ristrutturazione optando per lavori che consentano il risparmio energetico”.
“Le nuove famiglie composte da 1 coppia con 1 solo figlio o in progetto di farlo, nella maggior parte dei casi sono alla ricerca di appartamenti sui 70 metri quadrati composti da 2 camere, soggiorno, cucina o angolo cottura, 1 bagno, meglio se due” – aggiunge ancora il quotidiano. Ne consegue una ricerca di una migliore ottimizzazione degli spazi, a beneficio di ingegneri e architetti. Ma di questo parleremo in un altro approfondimento, nei prossimi giorni.
Qui il nostro approfondimento su come acquistare l’immobile giusto.