Deludono ancora i dati immobiliari provenienti dalle Marche, dove il mercato locale porta i prezzi del mattone in forte flessione, con picchi di profondità che rischiano di sconfinare nella doppia cifra. Vediamo allora quale è lo stato di salute del mercato immobiliare marchigiano, quali sono le caratteristiche di eterogeneità dello stesso, e come rischia di potersi concludere (anticipiamo, negativamente) questa ultima parte della stagione per gli investitori sul mattone di Pesaro, Macerata, Ascoli Piceno, Urbino e Ancona.
A fare il punto sull’andamento del mercato immobiliare della regione è stata, negli scorsi giorni, un’analisti statistica elaborata dal gruppo Immobiliare.it, secondo cui i prezzi delle case sarebbero calati pressochè in qualsiasi parte della regione, con una flessione che in alcune micro zone ha rischiato di consolidarsi in doppia cifra.
Ad esempio, prosegue il report, i prezzi del mattone a Pesaro sono diminuiti del 9,7 per cento, con una prestazione straordinariamente negativa non solo se rapportata con la media nazionale, quanto anche se rapportata con l’andamento rilevato nelle altre province marchigiane.
Di fatti, prosegue l’analisi compiuta dall’operatore, le province di Macerata e di Ascoli Piceno hanno fatto segnare un calo del 4,6 per cento e del 3,9 per cento, mentre a Urbino (soprattutto) e ad Ancona (in minore misura) si registrano le due uniche controtendenze, con prezzi in crescita del 7,4 per cento e del 2 per cento.
Le statistiche elaborate dal gruppo si soffermano infine sull’offerta di immobili in vendita, che da gennaio a giugno ha catalizzato la propria attenzione soprattutto su Ancona: nella provincia marchgiana, infatti, le case in vendita sono pari al 38 per cento del totale della regione. La provincia di Pesaro ha invece raccolto il 28 per cento degli annunci immobiliari della regione: a seguire, le altre aree provinciali marchigiane.
Vedremo di analizzare, nei prossimi giorni, l’evoluzione del mercato immobiliare nelle altre regioni italiane.
