Il mercato immobiliare francese continua a perdere terreno. Nel corso del terzo trimestre del 2012, infatti, i finanziamenti concessi dagli istituti di credito sono diminuiti del 24 per cento rispetto a quanto riscontrato nello stesso periodo del precedente 2011. La flessione 2012 si così è fatta notevolmente più pesante considerato che alla contrazione del terzo trimestre occorre altresì aggiungere quella – perfino più grave – dell’intero primo semestre 2012, quando i mutui erogati dagli istituti di credito transalpini subirono una diminuzione del 30,5 per cento.
“I dati, resi noti dall’osservatorio Crédit Logement/Csa, dicono anche che si è verificata una frenata del 38,9% per le abitazioni non nuove” – sottolinea l’edizione online del quotidiano economico giuridico Italia Oggi, che ha compiuto un approfondimento su quanto accaduto al di là dei confini francese – “Secondo Michel Mouillart, docente di economia all’università di Parigi e autore dello studio, non si era mai assistito a un ribasso di tale portata e in tempi così rapidi. La situazione fa da contraltare al livello eccezionalmente basso dei tassi d’interesse, fermi al 3,25%. I privati riescono a ottenere mutui mediamente al 3,38%. Ma questo non basta a rilanciare la compravendita di case. La paura di rimanere senza lavoro, le inquietudini sul potere d’acquisto e la scomparsa della formula a zero interessi per l’usato scoraggiano i francesi. Ma non bisogna dimenticare che i prezzi immobiliari continuano a restare alti” (qui monitoraggio mutui Francia terzo trimestre).
Come da noi, anche in Francia sembra che le persone più colpite dal fenomeno siano le famiglie giovani con un reddito contenuto. Nel corso dei prossimi mesi non sono previsti miglioramenti, vista la portata della crisi. “Non va meglio al credito al consumo, i cui volumi sono diminuiti dell’11,2% in settembre rispetto a dodici mesi prima. I prestiti per le nuove automobili sono scesi del 15,8% e quelli personali del 15,4%” – conclude il quotidiano nella sua edizione online.