Buone novità per i mutuatari spagnoli. In seguito ai nuovi drammi sociali che stanno colpendo la penisola iberica (è purtroppo di recente ribalta mediatica l’ennesimo suicidio di una coppia di coniugi che, a causa dell’impossibilità di pagare le rate del mutuo, si sono tolti la vita), l’associazione bancaria spagnola (una sorta di nostrana Abi) ha deciso di sospendere per due anni tutti gli sfratti di coloro che si trovano con gravi problemi finanziari. Un provvedimento che sembra trovare linfa anche in altre parti del continente europeo, e che potrebbe alleviare almeno parzialmente le sofferenze finanziarie dei mutuatari.
Il provvedimento, mai elaborato in simili scenari, non era nemmeno stato assunto in considerazione in nessun altro Paese, e potrebbe provocare un gradito effetto domino su altri Stati, come la Grecia o l’Italia.
Secondo le prime stime elaborate dalle associazioni dei consumatori spagnoli, sono circa 400 mila i cittadini che potrebbero usufruire di questa deroga. In Spagna, d’altronde, la bolla immobiliare scoppiata nel corso degli ultimi anni ha creato una situazione di difficile sostenibilità all’interno dei confini territoriali, e le conseguenze potrebbero protrarsi ancora a lungo per i mutuatari iberici.
Per quanto concerne il mercato immobiliare locale e la sua evoluzione, ne abbiamo parlato recentemente in occasione della pubblicazione degli ultimi elementi statistici ufficiali. “Stando a quanto dichiarano i dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica (Ine)” – osservavamo all’epoca – “nel corso del mese di giugno le ipoteche sugli immobili costituite in Spagna sarebbero state 24.321 unità, per un decremento del 25,2 per cento rispetto allo stesso mese del 2011. Il mese di giugno 2012 si candida pertanto ad essere il 26mo mese consecutivo di riduzione del numero delle garanzie ipotecarie concesse dalle banche, che nel corso del precedente mese di maggio avevano registrato un decremento perfino più accentuato, pari al 30 per cento”.
Qui la situazione sulle ipoteche in Spagna.