Cosa accadrà ai prezzi delle case nel corso dei prossimi anni? Ci sarà l’attesa ripresa o saranno destinati a calare ulteriormente? Sebbene le condizioni di mercato siano troppo complesse per poter sancire una rotta univoca, sono sempre di più gli analisti che scommettono su un trend deprezzante delle quotazioni di mercato, con picchi di profondità e di pessimismo più o meno spiccati per il triennio che si avvicina (2013 – 2015). Il settore è d’altronde sufficientemente complicato per poter delineare un profilo omogeneo: che cosa accadrà, allora?
Ad occuparsi di quanto potrebbe accadere è stato, negli ultimi giorni, il magazine Wall Street Italia, secondo cui “i prezzi hanno mantenuto un livello straordinariamente più alto della media di lungo periodo in contrasto con l’andamento dello stesso settore in altri paesi e, contro ogni buon senso, in contrapposizione al diminuito potere d’acquisto della gente comune. Adesso che è caduto anche il tabù del calo dei prezzi delle case (difficile dimostrare che esiste un solo posto in Italia con prezzi superiori o uguali a quelli del 2007) diventa interessante poter capire dove le quotazioni in termini di quantità e durata declineranno”.
I prezzi delle case potrebbero pertanto addirittura crollare ai livelli di inizio millennio, prima dell’avvento dell’euro, entro i prossimi cinque anni. Secondo uno scenario negativo, ma meno pessimista, i prezzi delle case subiranno un lento e lungo declino che durerà per l’intero decennio (qui intanto potete consultare il nostro approfondimento sui prezzi case secondo trimestre). Entro il 2014 i prezzi di mercato potrebbero calare ben oltre il costo di costruzione, a causa dei fallimenti delle imprese edili e immobiliari.
Insomma, paradossalmente per la cultura immobiliare italiano, converrebbe quasi andare in affitto, piuttosto che acquistare una casa. Il rischio è infatti quello di acquistare una proprietà immobiliare sopra valutata, e dover sopportare delle quotazioni calanti del proprio nuovo acquisto.
Secondo voi cosa accadrà? I prezzi delle case sono davvero destinati a calare gravemente?