Secondo quanto sta trapelando in queste settimane a mezzo stampa, starebbe per giungere a formalizzazione un nuovo contratto che possa regolare i rapporti tra gli agenti immobiliari e i mediatori creditizi. Dopo le modifiche normative previste dal decreto 141 del 2010, in altri termini, il nuovo modello di contratto dovrebbe regolare il comportamento tra le due parti, con i primi che possono presentare ai secondi i propri clienti, stipulando – appunto – un contratto di mediazione creditizia.
A ricordare quanto sta accadendo è Daniele Mammani, esperto legale della Federazione italiana mediatori agenti d’affari (Fimaa) sulle pagine de Il Sole 24 Ore, laddove si evince come il decreto 141 del 2010 abbia introdotto l’incompatibilità tra mediatori creditizi e agenti immobiliari, impedendo a questi ultimi di promuovere mutui e altri prodotti finanziari.
Flavio Meloni, uno dei membri del comitato scientifico del Corso di formazione per mediatori creditizi alla Luiss, spiega invece, sulle pagine dello stesso quotidiano economico finanziario, che “le famiglie in cerca di casa si rivolgevano all’agente immobiliare. Questi svolgeva il proprio ruolo principale, vale a dire trovare un’abitazione adatta alle esigenze dei clienti. In un secondo momento poteva indirizzare i clienti direttamente alle banche o ai mediatori creditizi, percependo una commissione sul mutuo erogato loro per l’acquisto dell’immobile. Il decreto 141 del 2010 ha posto delle limitazioni a questo processo. L’agente immobiliare non può più percepire commissioni né dalla banca né dai mediatori” (vedi anche Strategia agenti immobiliari).
Ma con il nuovo contratto previsto dalla Fimaa si cerca di regolare la segnalazione non più di un mutuo o di un prodotto finanziario, ma dei dati del cliente: in altri termini l’agente immobiliare potrà presentare non un servizio creditizio, ma direttamente lo stesso cliente al mediatore creditizio.
Considerato che quasi una compravendita su due avviene attraverso un mutuo, e considerato che gli agenti immobiliari – in tempi di penuria delle transazioni immobiliari – sono alla ricerca di alternative forme di business, la notizia sarà certamente gradita a tutti i broker del mattone (vedi anche l’approfondimento Agente immobiliare non può segnalare il mutuo).