Secondo quanto affermato recentemente dal quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, è tempo di bilanci e di previsioni anche per il mercato immobiliare. Valutazioni consolidate intrise di forte pessimismo, che lasceranno spazio a un 2013 particolarmente incerto, in cui sembra prevalere un segno negativo. Ma vediamo quali analisi è già possibile effettuare sul neonato anno, e perchè il mercato immobiliare sembra essere destinato ad affrontare mesi di grande difficoltà.
Il mattone, per il 2013, sostiene Morya Longo sul quotidiano economico Il Sole 24 Ore, “non promette grandi cose” anche se “i numeri, quelli veri dell’economia, dicono qualcos’altro: il mercato immobiliare in Italia potrà anche registrare un calo dei prezzi nei prossimi mesi, ma i suoi fondamentali restano buoni. Insomma: in Italia – mediamente – non esiste una bolla speculativa sul mattone” (vedi anche Bolla immobiliare 2013?).
A rassicurare gli investitori del mercato immobiliare, prosegue ancora Longo, sono alcuni dati essenziali. Il primo è che “il rapporto tra il prezzo delle case e il canone di locazione – secondo i calcoli di AlixPartners – resta vantaggioso per chi acquista casa e svantaggioso per chi preferisce l’affitto”. Il secondo è invece che il rapporto tra il prezzo delle case e il reddito disponibile delle famiglie è sui livelli di inizio 2000 e degli anni 90. Questo significa che le case, in rapporto al reddito, restano abbordabili per le famiglie italiane”.
Infine, un cenno al prezzo. Sterilizzando l’influenza dell’inflazione, infatti, oggi il valore reale degli immobili è quello dei livelli degli anni 80-90 e, nonostante ciò, il mercato sta prestando il fianco a significative difficoltà. “Il problema del mattone in Italia è uno solo: sono spariti i compratori” – conclude il giornale – “Ormai è così difficile ottenere mutui e l’incertezza è tale, che il mercato immobiliare sembra avviato verso la tempesta nonostante i valori fondamentali siano ancora buoni. È questo l’oroscopo del mattone 2013” (vedi anche Previsioni Immobiliare britannico negative per il 2013).
illuminante 7 Gennaio 2013 il 23:55
Il mercato immobiliare Italiano e’ destinato a ridursi anche nei prossimi anni.Le troppe tasse che colpiscono pesantemente il settore con la prospettiva di una demenziale patrimoniale non lo rendono piu’ economicamente interessante. Il tutto come se non bastasse condito con un costante e continuo invecchiamento della popolazione, una crisi economica costante e progressiva, un impoverimento generale che rendera’ la gestione degli affitti quasi impossibile a causa di sfratti per morosita’. Dunque tutto questo ci portera’ tra 30 anni ad essere una societa’ povera.Investire nell’edilizia in Italia non e’ piu’ conveniente, in prospettiva si perde ma non si guadagna.