Continua anche oggi il nostro lungo viaggio nel mercato immobiliare italiano, alla luce delle pubblicazioni dell’Agenzia del Territorio. L’Agenzia ha recentemente fotografato lo stato di salute del real estate tricolore, con una panoramica piuttosto attenta sull’andamento del mercato del mattone del BelPaese. Soffermiamoci oggi sul trend assunto dal mercato all’interno del capoluogo campano.
Secondo quanto affermato nell’ultima edizione del volume “Gli immobili in Italia”, dell’Agenzia, il mercato immobiliare napoletano sarebbe suddivisibile principalmente in 10 macro aree (vedi anche Immobiliare Napoli 2012 Vomero).
“Nella città di Napoli” – afferma la guida – “sono solo 5 le zone con una quota di abitazioni principali oltre l’80%; la quota in esame non supera il 60% in ben 30 zone ubicate nel “Centro Antico” e nei “Sobborghi Settentrionali”. Di contro, la quota più elevata di abitazioni principali è stata riscontrata nella macroarea “Periferia Occidentale” e nella “Zona Collinare”, con il 70%. La quota percentuale di abitazioni locate rispetto al totale dello stock abitativo nelle zone omogenee di Napoli, rappresentata nella mappa di Figura 1.14, supera il 10% in 56 zone e, nel complesso, in tutte le macroaree della città. Il picco si raggiunge nella macroarea dei “Sobborghi Settentrionali”, con 19,3%”.
Anche a Napoli – sottolinea ancora la guida – come a Roma e Milano, “le zone con i valori più alti delle quote di abitazioni a disposizione, mappa in Figura 1.15, sono nel “Centro antico”: circa il 12% delle abitazioni ubicate in tale macroarea sono state dichiarate a disposizione dei proprietari. La quota minore di abitazioni a disposizione è stata rilevata nei “Sobborghi Occidentali””
Nei prossimi giorni continueremo a sondare il mercato immobiliare italiano, grazie alle statistiche disponibili sul sito agenziaterritorio.it. Continuate a seguirci per non perdere nemmeno un focus sul recente volume “Gli immobili in Italia”, reperibile sul sito internet dell’Agenzia del Territorio, appena ricordato.