Stando a quanto emerge a mezzo stampa, nella prossima riunione del 20 marzo 2013 il gruppo di lavoro dell‘Uni formalizzerà la proposta di una futura norma tecnica in materia di stima del valore di mercato degli immobili. Sempre secondo quanto evidenziato dal gruppo, il coordinatore dei lavori è Giampiero Bambagioni, di Tecnoborsa, che supervisionerà la redazione dei principi e dei procedimenti funzionali alla stima del valore di mercato degli immobili.
A discuterne, negli ultimi giorni, è stato il magazine Casa & Clima, che ricorda come lo scorso 24 gennaio 2013 si sia riunito anche il gruppo di lavoro “Valore del credito ipotecario immobiliare”, da diverso tempo impegnato nella predisposizione di un progetto di norma che possa efficacemente disciplinare una metodologia di calcolo per la determinazione del valore del credito ipotecario immobiliare (ovvero, quel valore dell’immobile determinato in base a un prudente apprezzamento della sua futura negoziabilità).
Il tema, sottolineava ancora il magazine, è estremamente delicato poiché “mentre il valore di mercato si deve fondare su dati di mercato il valore cauzionale si deve basare su dei principi di rischio” – affermava il l coordinatore di tale gruppo di lavoro, Antonio Benvenuti – “Disciplinare una norma di questo genere potrà risultare molto utile all’intero sistema bancario, così come all’organo di vigilanza di Banca d’Italia. Avere una regola in base alla quale si muove l’ente di ispezione e sulla cui base si può muovere il valutatore, va a beneficio dell’intera committenza” (vedi anche Valore di mercato e valore imponibile potenziale IMU).
A titolo di esempio, lo stesso Benvenuti ricorda quanto sia recentemente accaduto, con “il Tribunale di Venezia ha ridotto l’ipoteca perché ha ritenuto che una perizia svolta da un pool di banche fosse stata troppo eccessiva. Cioè la ditta è fallita ma le banche sono state accusate di avergli dato troppi soldi, perché la banca avrebbe dovuto erogare sulla base del valore del credito ipotecario. Se ci fosse stata questa norma tutto sarebbe stato molto chiaro perché non è così chiara la sentenza” (vedi anche Valore medio pertinenze).