Il mercato immobiliare residenziale di Reggio Emilia vive una fase di stabilità. I dati positivi sembrano tuttavia iniziare a comparire, tiepidamente, all’orizzonte: gli operatori locali sostengono infatti di aver riscontrato un discreto aumento della domanda immobiliare, e una lieve ripresa delle compravendite: il difficile, nel breve termine, sarà cercare di capire se si sia trattata di una parentesi positiva in un trend più declinante, o se – finalmente – stia per comparire l’auspicata inversione di tendenza.
Tra le principali considerazioni su quanto stia accadendo nell’area ora oggetto di valutazione, quella raccolta da Il Sole 24 Ore di Massimo Della Giustina, presidente provinciale Fimaa, secondo cui sarebbero “quasi impossibili da vendere gli immobili di scarsa qualità in periferia o comunque mal collegati, dove i prezzi hanno perso anche il 30% nel giro degli ultimi 12 mesi” (vedi anche Affitti immobili Comune Bologna).
In difficoltà anche il nuovo, con conseguente accumulo dell’invenduto e nuove pressioni al ribasso da parte dei prezzi (e nonostante la buona volontà dei costruttori, che hanno rivisto al ribasso i margini di ricavo”. Per quanto attiene al segmento degli appartamenti di media – piccola entità, il contesto sembra essere ancora più critico del recente passato: “Anni fa se ne costruivano e se ne vendevano parecchi perché era il classico acquisto da piccolo investitore, oggi categoria praticamente scomparsa dal mercato” – afferma ancora Della Giustina.
Tra le altre considerazioni, il quotidiano riporta anche quella di Fabrizio Carretti, presidente provinciale di Fiaip, secondo cui “tiene la fascia media di appartamenti dagli 80 ai 120 mq accanto alla soluzione indipendente, la tipica villetta a schiera da 100-150 mq con un po’ di giardino”. Per quanto attiene alle zone di riferimento scarsa appetibilità da parte del centro storico, mentre sicuramente più positivo è l’andamento nelle zone centrali e semi centrali” (vedi anche Emilia Romagna, prezzi in calo secondo Tecnocasa).
Anche a Reggio Emilia, come in molte altre aree italiane, la ripresa dell’immobiliare sembra inoltre essere strettamente collegata a quella dei mutui.