Ora che Silvio Berlusconi non può più mantenere la sua “promessa” di restituire l’Imu, salvo clamorosi ribaltoni, possiamo certamente affrontare il tema sull’eventuale rimborso dell’imposta municipale unica con maggiore dovizia di particolari e di analisi. Anche perchè, sottolineava il sottosegretario all’economia Gianfranco Polillo, qualcosa di vero c’è: l’Imu potrebbe essere restituita agli italiani.
“Confermo: i 4 miliardi in più pagati dagli italiani potrebbero tecnicamente essere restituiti perché non esiste che lo Stato incameri il gettito aggiuntivo di un’imposta senza dare spiegazioni al Paese” – affermava Polillo, come riportato sul quotidiano Il Sole 24 Ore (vedi anche Criteri calcolo valore credito ipotecario immobiliare).
Alla base di queste considerazioni, il fatto che il governo Monti ha ottenuto 24 miliardi di euro contro i 20 miliardi di euro dall’Imu 2012. La differenza è finita per 2 miliardi nei conti pubblici, a miglioramento del deficit tendenziale, e per 2 miliardi nelle casse dei Comuni che hanno incrementato l’aliquota Imu, ma che di contro avranno necessità di risorse aggiuntive per 5,3 milardi di euro.
Pertanto, aggiungeva Polillo, almeno i 2 miliardi di surplus statale potrebbero tornare agli italiani senza intaccare i conti dello Stato “sulla base di un accordo politico e senza inventarsi cose strane come la copertura derivante da un accordo, quanto mai difficile, con la Svizzera sulla tassazione dei capitali” – ricordava il quotidiano economico finanziario, per poi precisare come – “a decidere il congelamento di questi soldi in più è stata la Ragioneria generale dello Stato, che ha voluto mettersi al riparo (forse anche a ragione) da nuove turbolenze finanziarie, ma su di essa un nuovo governo avrebbe maggior potere di convinzione per decidere un diverso utilizzo delle risorse aggiuntive. E un eventuale nuovo esecutivo basato sull’apporto di Pd, Pdl, lista Monti o Movimento 5 Stelle che dir si voglia (tutti partiti che si sono spesi per la riduzione dell’Imu) potrebbe partire proprio dalla provocazione di Polillo e restituire un po’ di soldi agli italiani”.