Calano leggermente i tempi medi di vendita degli immobili. Stando a quanto affermato dall’Ufficio Studi di Tecnocasa, relativamente al mese di gennaio 2013, vi sarebbe stato un concreto miglioramento semestrale nel trend delle compravendite, almeno per quanto concerne la “rapidità” della vendita. L’analisi rileva infatti che nelle grandi città i tempi medi di vendita sono stati pari a 183 giorni contro i 191 registrati nel mese di luglio 2012.
Per quanto invece concerne l’andamento dei tempi medi di vendita nei capoluoghi di provincia, l’arco temporale si allunga fino a toccare i 207 giorni, contro i 219 giorni del mese di luglio 2012. Ancora peggiori i dati relativi ai comuni dell’hinterland delle grandi città, dove il tempo medio di vendita è oggi pari a 209 giorni, contro i 217 giorni del luglio dello scorso anno (vendita anche Sondaggio Bankitalia sul mercato immobiliare).
Nonostante la lieve flessione dei tempi medi di vendita, gli stessi rimangono ancora molto lunghi, a conferma che il mercato immobiliare sta attraversando – oramai in maniera consolidata – un periodo di incertezza. Si tenga inoltre conto che i dati elaborati da Tecnocasa fanno sostanziale riferimento a quanto accaduto nel corso del 2012, considerato quale peggior esercizio dal 2007 in termini di contrazione dei prezzi e delle compravendite.
Tra le principali città italiane, i tempi di vendita più lunghi si toccano a Bari, dove occorrono 201 giorni, a Torino, dove servono 199 giorni e a Genova, dove invece si toccano i 196 giorni. Nell’hinterland delle grandi città e nei capoluoghi di provincia, infine, le tempistiche sembrano essere aumentate in concomitanza con il calo dei prezzi di vendita: è ben probabile che in tali aree si siano sentiti maggiormente i principali elementi determinanti la crisi del mercato immobiliare, con un picco di profondità delle erogazioni creditizie, e con la maggiore aleatorietà e volatilità di settore.