Stando a quanto afferma una recentissimo studio condotto da Tecnocasa sull’andamento del mercato immobiliare di Parma, nel comune sarebbero calati di oltre il 9 per cento cento le quotazioni delle abitazioni, con un decremento che sembra coinvolgere anche il resto della provincia e della regione. Vediamo dunque quali sono le principali informazioni di dettaglio che è possibile trarre da tale approccio statistico.
Nella nota di accompagnamento alla ricerca Tecnocasa si legge anzitutto che a Bologna le quotazioni abitative hanno registrato un calo del 5,9 per cento mentre Rimini sarebbe la città che ha registrato la contrazione più forte, con una frenata dell’11,8 per cento. A Parma le abitazioni hanno ceduto il 9,1 per cento, mentre gli immobili di Piacenza e Reggio Emilia hanno subito un calo dei prezzi rispettivamente pari al 6,9 per cento e al 6,8 per cento. A Ferrara, invece, le quotazioni della case hanno segnalato una flessione del 4 per cento, a Modena del 3,9 per cento e a Forlì del 3,3 per cento.
La nota, in riferimento alla sola Bologna, precisa che “dalle vendite effettuate dai nostri affiliati nei primi quattro mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012 le quotazioni delle abitazioni sono ancora in ribasso: la diminuzione dei prezzi oscilla da -10% a -15%”. Per quanto invece concerne i mutui, in riferimento al solo quarto trimestre del 2012, “le famiglie in Emilia-Romagna hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 796,77 milioni di euro”, in calo 19,98 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2011 per un controvalore di -198,91 milioni di euro” (vedi anche il nostro precedente approfondimento sui prezzi delle case di Parma).
Infine, conclude la nota, osservando “l’andamento delle erogazioni sui 12 mesi, ed analizzando quindi i volumi dell’intero anno solare 2012, la regione Emilia-Romagna mostra una variazione delle erogazioni pari a -43,83% per un controvalore di -1844,65 milioni di euro. Sono dunque stati erogati in questi dodici mesi 2.364,06 milioni di euro. Volumi che collocano la regione al quarto posto tra tutte in Italia per quantità totale di volumi erogati”.