Sono più positive del previsto le notizie che provengono dal mercato immobiliare di Napoli. Stando alle ultime rilevazioni dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’agenzia delle Entrate, nel corso del primo trimestre del 2013 il mercato immobiliare partenopeo segna un incremento del 14,3 per cento rispetto all’ultimo trimestre del 2012, rendendo Napoli una vera e propria rarità all’interno del mercato immobiliare tricolore.
Secondo quanto ricordava lo speciale condotto da Casa 24, infatti, a livello nazionale nel primo trimestre del 2013 “continua il trend negativo anche se comincia ad attenuarsi. Gli scambi si sono ridotti del 13,8% e nel settore residenziale sono calati del 14,2%. Ma si tratta pur sempre di un miglioramento rispetto all’ultimo trimestre del 2012 quando la contrazione era stata del 30% circa sia per il mercato nel suo complesso che per quello delle abitazioni. Meno grave il calo nelle grandi città, con Milano che segna -4,8% e Firenze con un valore analogo”.
Come già anticipato, l’unica eccezione in materia sembra essere rappresentata da Napoli, visto e considerato che nella città campana si è finalmente verificata l’inversione di tendenza. “Nel 2013 sono cresciute le compravendite di residenze di lusso” – afferma Tecnocasa, dall’agenzia napoletana – “quelle che costano di più. Forse anche grazie al fatto che c’è stato un calo dei prezzi. Compra per lo più chi non ha necessità di chiedere la concessione di un mutuo, se non per somme molto limitate rispetto al valore dell’operazione”.
Per quanto concerne le cause di questa evoluzione, l’Osservatorio immobiliare attribuisce il dato campano in parte all’operazione di dismissione del patrimonio immobiliare del Comune, ancora in corso.
Nonostante i dati relativamente positivi, la cautela degli osservatori di settore sul futuro a breve e medio termine del mercato immobiliare locale sembra essere particolarmente elevata. Occorrerà attendere il dato del secondo e del terzo trimestre per comprendere se lo sviluppo del real estate napoletano possa o meno essere duraturo.