Compravendite in Italia nel primo trimestre 2013

di Redazione Commenta

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L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la prima nota trimestrale 2013 del proprio Osservatorio sul mercato immobiliare. Un bollettino particolarmente puntuale (e molto atteso) che fotografa l’andamento del real estate nazionale nel corso della primissima parte del nuovo anno, e dal quale emergono nuovi tassi negativi nel volume di compravendite: nel primo trimestre 2012 sono stati registrati 212.215 scambi, con un calo del 13,8 per cento su base annua, e per la quinta flessione tendenziale consecutiva.

In particolare, afferma il report, “nel I trimestre 2013 sono state compravendute 94.503 abitazioni, con una riduzione degli scambi pari al -14,2% (erano 110.116 nel I trimestre del 2012). Analogo l’andamento nel settore delle pertinenze, per la maggior parte riconducibili all’uso residenziale, che con 77.475 NTN segna una perdita del -12,9%. Continua la contrazione degli scambi anche nei settori non residenziali con il segmento del terziario che registra 2.378 NTN nel I trimestre 2013 segnando la peggiore flessione del comparto (-9,2%), seguito dal commerciale con 5.957 NTN (-8,7%) e infine dal settore produttivo con 2.147 NTN (-5,9%)”.

Allargando lo spettro temporale di paragone, il numero delle unità immobiliari compravendute sembra essere in forte contrazione fin dal 2006, con l’indice del I trimestre dell’anno che risulta essere più che dimezzato rispetto a I trimestre del 2006, nel quale si è invece registrato il picco dei volumi scambiati (in questi giorni abbiamo parlato in diverse occasioni dei dati consolidati e preventivati del mercato immobiliare italiano; tra i tanti focus, consulta anche le previsioni sul mercato mmobiliare 2013 di Bankitalia).

Per quanto concerne invece l’analisi delle variazioni percentuali tendenziali dei volumi di compravendita, dal III trimestre 2006 si è registrato un prolungato andamento negativo del mercato immobiliare, interrotto da qualche segnale positivo solo nei primi due trimestri del 2010, ma solamente per le abitazioni, e negli ultimi due del 2011. Nel corso del 2012, in tutti i trimestri e in ogni settore, si sono registrate flessioni accentuate, attenuate parzialmente nel primo trimestre 2013.

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