Tasse sulla casa: sono troppe?

di Redazione Commenta

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Paghiamo troppe tasse sulle nostre case? La risposta è certamente positiva, almeno stando a quanto elaborato dall’Ance, l’Associazione nazionale dei costruttori edili, nel corso della recente presentazione dell’Osservatorio congiunturale, dove ricorda che sono attualmente nove le voci di tasazione che gravano sugli immobili in Italia, per il possesso, la vendita o la locazione.

“Con l’Imu le imposte sugli immobili sono aumentate di 12 miliardi di euro” . Ha dichiarato l’Associazione, per poi ricordare come l’Italia – “ha raggiunto quindi il Regno Unito in cima alla classifica dei paesi con la più alta tassazione sulla casa. L’Imu inoltre, a differenza dell’Ici, ha reso non conveniente l’affitto a canone concordato” (tra i tanti nostri approfondimenti sul tema, vi consigliamo di consultare il focus sulle nuove tasse immobiliari in Europa, del quale abbiamo parlato poche settimane fa su queste pagine).

Imu

L’Imu (imposta municipale unica) è una tassa sulle case e sugli immobili non residenziali, pagata dai proprietari e da tutti coloro che godono di diritti reali sugli stessi immobili, come l’usufrutto o il diritto di abitazione).

L’Imu era stata originariamente introdotta dal governo Berlusconi nel marzo del 2011: la previsione era tuttavia quella di salvare la prima casa, e di introdurre la nuova tassa solamente a partire dal 2014. Il governo di Mario Monti, per esigenze di bilancio, ha anticipato l’introduzione dell’imposta municipale unica fin dal 2012, stabilendo che la stessa tassa dovesse essere applicata anche sulle prime case.

Nel corso del 2012 25,8 milioni di cittadini italiani hanno pagato l’Imu, contribuendo a rimpinguare le casse dello Stato per 23,7 miliardi di euro (di cui, quattro miliardi di euro per la prima casa, 10,7 miliardi di euro per le altre case, 9 miliardi di euro per negozi, laboratori artigianali e industriali).

L’importo medio che è stato pagato da ogni famiglia per l’abitazione principale è intorno ai 225 euro, secondo quanto affermato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

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