Il mercato immobiliare deve essere più trasparente e più chiaro. Ad esserne convinto è il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, che nel corso di un recente intervento sul comparto ha tracciato alcuni dei profili che dovrebbero costituire e contraddistinguere la strada di sviluppo del real estate nazionale. Una strada tutta in salita, si evidenzia, e non certo priva di gravi difficoltà.
“Nel settore immobiliare si sono verificati molti episodi francamente sgradevoli, e’ un settore che, forse piu’ di altri, deve seguire trasparenza, regole di governance chiare e moralita’ dei protagonisti”- ha affermato in merito il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, intervenendo a un convegno sul real estate organizzato dall’Agenzia del Demanio.
In particolare, Vegas sostiene che per rilanciare il settore immobiliare bisognerebbe puntare una concreta attenzione sui fondi fondi immobiliari, eventualmente rivisti e corretti, e sulle societa’ di investimento immobiliare quotate (Siiq). Ad ogni modo, precisava il numero 1 della Commissione, il tutto dovrà avvenire “contemporaneamente a qualche aggiustamento legislativo” e “a una selezione accurata dei partecipanti” al mercato.
Infine, il presidente della Consob ha sottolineato anche l’importanza di strumenti efficienti per attirare i capitali “nel momento in cui il credito bancario soffre di maggiori limitazioni rispetto al passato e andare verso i mercati e’ quindi necessario”. E, a proposito di mercati, ha sottolineato come l’interesse sia presente, anche al di fuori dall’Italia, visto e considerato che all’estero ci sarebbe “una domanda di immobili italiani perche’ e’ il paese piu’ bello e perche’ ci sono imprese di livello” (in merito alla pressione fiscale immobiliare vedi anche tasse sulla casa: sono troppe?).
Al di là delle previsioni, si sottolinea come l’andamento del mercato immobiliare italiano sia ben lungi dal poter rappresentare un comodo approdo per operatori nazionali ed esteri. La fiducia è riposta nell’ultima parte dell’attuale esercizio finanziario e, soprattutto, per la prima parte del prossimo anno.