L’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ha formulato un interessante report nel quale cerca di fare il punto sull’andamento delle quotazioni nei capoluoghi di provincia di medie dimensioni. Vediamo allora quali sono state le performance delle città medie nel corso dell’ultimo periodo ufficiale di riferimento statistico, il II semestre 2012.
Iniziamo da Bologna. Qui sono state registrate 1.698 transazioni, con un calo del 28,1 per cento. A fronte di questo crollo di compravendite, i prezzi sono rimasti pressochè stabili, oscillando dal + 0,1 per cento della zona Costa al – 0,9 per cento della zona Murri.
A Firenze sono invece state registrate 1.580 transazioni, con una flessione del 30,5 per cento. I prezzi dimostrano un calo più spiccato rispetto a Bologna, con un passo indietro dell’1,9 per cento a 3.191 euro a metro quadro.
Più contenuta è la contrazione a Venezia, che nel II semestre 2012 ha registrato 1.040 transazioni con una diminuzione del 18,1 per cento. Il prezzo medio comunale è di 2.940 euro al metro quadro, in flessione dello 0,8 per cento (parliamo con notevole frequenza dell’andamento delle quotazioni delle case in tutte le principali città. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo anche a uno dei nostri ultimi aggiornamenti sui prezzi case secondo dati Istat).
Simile al dato nazionale è quello di Catania, dove nel corso del II semestre 2012 sono state rilevate 915 transazioni, in diminuzione del 27,7 per cento. Le quotazioni medie sono date in contrazione del 4,5 per cento a 1.419 euro al metro quadro.
Va sicuramente meglio a Salerno, dove nel corso del II semestre 2012 sono state registrate 442 compravendite, in diminuzione del 10,2 per cento rispetto al II semestre 2012. Qui le quotazioni medie comunali sono pari a 2.602 euro al metro quadro, con un passo indietro dell’1,7 per cento. A perdere maggiormente sarebbero soprattutto le zone del centro storico, con un crollo del 5,5 per cento su base annua a 2.775 euro al metro quadro, mentre crescono le quotazioni nella zona collinare, in incremento dell’1, per cento a 2.189 euro al metro quadro.